Descrizione
L’antica tradizione di devozione tramanda che San Colombano, dopo il suo arrivo in Val Trebbia per fondarvi il monastero di Bobbio, fosse solito ritirarsi in preghiera in una grotta nella valle del torrente Curiasca, e che in questa grotta egli sia morto nella data, questa storicamente certa, del 23 novembre 615. Il valore del contributo di San Colombano all’opera evangelizzatrice della Chiesa conferisce rilevanza alla Spelonca di Coli, pur nella sua romita semplicità, fra tutti i luoghi di culto che scandiscono il passo lungo i cammini di pellegrinaggio che hanno contribuito a fare l’Europa.